Proseguono le recensioni con una lente dal carattere peculiare, il canon 85 1.2L II
Se dovessi riassumere il carattere di questa lente sarebbe proprio “peculiare”, su alcuni forum la definiscono addirittura “magica”.Lente top della classe, probabilmente una delle migliori prodotte da canon per sfocato, colori e nitidezza.
L’ottica è pesante, parliamo di un chilo tondo tondo di vetro, ingombrante (per la lunghezza focale) e decisamente vistosa, in più bisogna prestare una certa attenzione nel maneggiarla visto che la lente posteriore è a sfioro ed il rischio di graffiarla è piuttosto alto (rispetto ad altre lenti)
Il livello costruttivo è molto alto, degno della serie “L”, l’anello di messa a fuoco risulta grande ed estremamente preciso, con grandi spazi fra le varie distanze focali.
Durante la messa a fuoco la lente frontale non ruota ma fuoriesce di qualche centimetro, la cosa non da troppo fastidio ma avrei preferito una messa a fuoco interna.
Una curiosità, la messa a fuoco manuale funziona solo con la reflex accesa.
Manca una guarnizione per prevenire l’infiltrazione di polvere e umidità tra ottica e corpo macchina.
Quest’ottica si trova a suo agio su qualsiasi corpo EOS, su un aps-c ha una lunghezza focale equivalente di 136mm che possono risultare ottimi per la ritrattistica, anche se quest’ottica da il meglio di su sul formato pieno.
L’autofocus è lento, ma è comprensibile in quanto deve spostare un chilo di vetro a distanza piuttosto ravvicinate tra loro.
La distanza minima di messa a fuoco di 95cm, forse un po’ elevata rispetto ad altre ottiche da ritratto ma lo trovo un “non problema” in quanto basta un po’ di pratica per farla diventare una distanza piuttosto utilizzabile .
Qualitativamente è spettacolo per gli occhi, a 1.2 il soggetto sembra emergere dalla sfocatura che lo circonda quasi come un dipinto e la nitidezza e’ davvero notevole.
A tutta apertura soffre di vignettatura, ma non lo vedo un difetto in quanto può esaltare il soggetto posto in centro (e volendo si toglie con un click).
Nasce come focale da ritratto, l’af infatti lo rende difficile da usare in situazioni prettamente dinamiche (sport ad esempio) ma, come mio solito l’ho usato per tutto, dai ritratti ambientati, figure intere, paesaggi…… insomma, qualsiasi situazione in cui serve un medio tele e non mi ha mai deluso.
Quest’ottica è particolare, non tanto per il prezzo, quanto per la resa che va soppesata prima di acquistarla in quanto poi potrebbe diventare una “droga”.
Un alternativa ad un prezzo più accessibile è il 100 f/2 che da molti è considerato un “135” corto, ma appunto la lunghezza focale si avvicina agli 85mm (altra focale classica da ritratto). non ha i problemi di purple firing del fratellino 85 1.8
Link vari:
Mio set su flickr
Gruppo flickr
Se dovessi riassumere il carattere di questa lente sarebbe proprio “peculiare”, su alcuni forum la definiscono addirittura “magica”.Lente top della classe, probabilmente una delle migliori prodotte da canon per sfocato, colori e nitidezza.
L’ottica è pesante, parliamo di un chilo tondo tondo di vetro, ingombrante (per la lunghezza focale) e decisamente vistosa, in più bisogna prestare una certa attenzione nel maneggiarla visto che la lente posteriore è a sfioro ed il rischio di graffiarla è piuttosto alto (rispetto ad altre lenti)
Il livello costruttivo è molto alto, degno della serie “L”, l’anello di messa a fuoco risulta grande ed estremamente preciso, con grandi spazi fra le varie distanze focali.
Durante la messa a fuoco la lente frontale non ruota ma fuoriesce di qualche centimetro, la cosa non da troppo fastidio ma avrei preferito una messa a fuoco interna.
Una curiosità, la messa a fuoco manuale funziona solo con la reflex accesa.
Manca una guarnizione per prevenire l’infiltrazione di polvere e umidità tra ottica e corpo macchina.
Quest’ottica si trova a suo agio su qualsiasi corpo EOS, su un aps-c ha una lunghezza focale equivalente di 136mm che possono risultare ottimi per la ritrattistica, anche se quest’ottica da il meglio di su sul formato pieno.
L’autofocus è lento, ma è comprensibile in quanto deve spostare un chilo di vetro a distanza piuttosto ravvicinate tra loro.
La distanza minima di messa a fuoco di 95cm, forse un po’ elevata rispetto ad altre ottiche da ritratto ma lo trovo un “non problema” in quanto basta un po’ di pratica per farla diventare una distanza piuttosto utilizzabile .
Qualitativamente è spettacolo per gli occhi, a 1.2 il soggetto sembra emergere dalla sfocatura che lo circonda quasi come un dipinto e la nitidezza e’ davvero notevole.
A tutta apertura soffre di vignettatura, ma non lo vedo un difetto in quanto può esaltare il soggetto posto in centro (e volendo si toglie con un click).
Nasce come focale da ritratto, l’af infatti lo rende difficile da usare in situazioni prettamente dinamiche (sport ad esempio) ma, come mio solito l’ho usato per tutto, dai ritratti ambientati, figure intere, paesaggi…… insomma, qualsiasi situazione in cui serve un medio tele e non mi ha mai deluso.
Quest’ottica è particolare, non tanto per il prezzo, quanto per la resa che va soppesata prima di acquistarla in quanto poi potrebbe diventare una “droga”.
Un alternativa ad un prezzo più accessibile è il 100 f/2 che da molti è considerato un “135” corto, ma appunto la lunghezza focale si avvicina agli 85mm (altra focale classica da ritratto). non ha i problemi di purple firing del fratellino 85 1.8
Link vari:
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