Trovo che il treppiede sia l'accessorio numero uno in fotografia.
Tutti possono fare foto belle con attrezzatura modesta ma, il treppiede dovrebbe essere il primo accessorio da acquistare (dopo la scheda di memoria o la pellicola ovviamente).
Il treppiede permette di fare foto altrimenti impossibili da realizzare reggendo la fotocamera a mano, ma è utile anche per foto con tempi normali e/o veloci in quanto permette di pensare ed inquadrare con maggiore calma.
Un supporto stabile è comodo (se non fondamentale) per paesaggi e macro, nonché per portare ottiche pesanti ed ingombranti e difendersi da eventuali aggressori.
In commercio esistono treppiedi di qualsiasi fascia di prezzo, da 14,99 euro a.... infinito (il limite è il cielo).
Ovviamente non esiste il treppiedi giusto per tutti ed in questo post vedremo di analizzare alcune tipologie.
Consiglio sempre di evitare i treppiedi economici, da centro commerciale: hanno gambe sottili, movimenti limitati sul campo, teste non intercambiabili o poco stabili. Insomma, non servono a nulla.
Voi mettereste migliaia di euro di fotocamera & compagnia bella su un treppiedi da 15? Se avete risposto si, cliccate tranquillamente qui.
Altrimenti, se siete interessati alla fotografia, andate pure avanti in questa lettura.
Il fattore numero uno del treppiede, budget a parte, è il peso.
Un treppiede di 8kg sarà stabile come una roccia ma non lo porterete mai in giro, il peso ideale è tra 1 e 3 kg.
Altro fattore importante è la portata massima, indica peso quanto il treppiede e/o la testa portano prima di collassare. Prendente l'ottica più pesante che avete e vedete un po' quanto pesa assieme alla reflex, una buona portata media è attorno ai 6-7kg se non usate teleobiettivi esagerati.
Un terzo fattore che molti tralasciano è l'altezza minima e massima che il treppiede può raggiungere. L'altezza massima va intesa senza colonna centrale alzata. Tale colonna, secondo me, andrebbe usata in extremis o ancora meglio mai usata, infatti io applico a tutti i treppiedi la colonna corta che, come dice il suo nome è appunto.... più corta.
Un altezza massima da considerare buona è di circa 1.50 metri, ai quali poi andranno aggiunte l'altezza della testa e l'altezza della nostra bella reflex, portando il tutto a circa 1.65 - 1.70 metri, cioè l'altezza media di una persona.
L'altezza minima è ancor più importante di quella massima!
Pochi treppiedi seri consentono di essere "aperti" arrivando ad un altezza minima di 15-20cm, in caso contrario sarebbe difficilissimo fare macro o determinati paesaggi. Alcuni permettono di montare la reflex al contrario, a testa in giù, ma è un sistema scomodissimo per fare foto, specie con focali corte.
I materiali di costruzione sono i più disparati, carbonio, alluminio, basalto ed anche legno. I più economici sono in alluminio, quelli più leggeri e costosi sono quelli in carbonio.
Come sezioni andiamo dalle 3 alle 5 sezioni.
Tre sezioni è sinonimo di stabilità (gambe + grosse) ma anche di maggiore ingombro.
Un cinque sezioni sta in uno zaino ma la quinta sezione solitamente è spessa e resistente come un mignolo.
Secondo me meglio trovare un buon compromesso tra:
Tutti possono fare foto belle con attrezzatura modesta ma, il treppiede dovrebbe essere il primo accessorio da acquistare (dopo la scheda di memoria o la pellicola ovviamente).
Il treppiede permette di fare foto altrimenti impossibili da realizzare reggendo la fotocamera a mano, ma è utile anche per foto con tempi normali e/o veloci in quanto permette di pensare ed inquadrare con maggiore calma.
Un supporto stabile è comodo (se non fondamentale) per paesaggi e macro, nonché per portare ottiche pesanti ed ingombranti e difendersi da eventuali aggressori.
In commercio esistono treppiedi di qualsiasi fascia di prezzo, da 14,99 euro a.... infinito (il limite è il cielo).
Ovviamente non esiste il treppiedi giusto per tutti ed in questo post vedremo di analizzare alcune tipologie.
Consiglio sempre di evitare i treppiedi economici, da centro commerciale: hanno gambe sottili, movimenti limitati sul campo, teste non intercambiabili o poco stabili. Insomma, non servono a nulla.
Voi mettereste migliaia di euro di fotocamera & compagnia bella su un treppiedi da 15? Se avete risposto si, cliccate tranquillamente qui.
Altrimenti, se siete interessati alla fotografia, andate pure avanti in questa lettura.
Il fattore numero uno del treppiede, budget a parte, è il peso.
Un treppiede di 8kg sarà stabile come una roccia ma non lo porterete mai in giro, il peso ideale è tra 1 e 3 kg.
Altro fattore importante è la portata massima, indica peso quanto il treppiede e/o la testa portano prima di collassare. Prendente l'ottica più pesante che avete e vedete un po' quanto pesa assieme alla reflex, una buona portata media è attorno ai 6-7kg se non usate teleobiettivi esagerati.
Un terzo fattore che molti tralasciano è l'altezza minima e massima che il treppiede può raggiungere. L'altezza massima va intesa senza colonna centrale alzata. Tale colonna, secondo me, andrebbe usata in extremis o ancora meglio mai usata, infatti io applico a tutti i treppiedi la colonna corta che, come dice il suo nome è appunto.... più corta.
Un altezza massima da considerare buona è di circa 1.50 metri, ai quali poi andranno aggiunte l'altezza della testa e l'altezza della nostra bella reflex, portando il tutto a circa 1.65 - 1.70 metri, cioè l'altezza media di una persona.
L'altezza minima è ancor più importante di quella massima!
Pochi treppiedi seri consentono di essere "aperti" arrivando ad un altezza minima di 15-20cm, in caso contrario sarebbe difficilissimo fare macro o determinati paesaggi. Alcuni permettono di montare la reflex al contrario, a testa in giù, ma è un sistema scomodissimo per fare foto, specie con focali corte.
I materiali di costruzione sono i più disparati, carbonio, alluminio, basalto ed anche legno. I più economici sono in alluminio, quelli più leggeri e costosi sono quelli in carbonio.
Come sezioni andiamo dalle 3 alle 5 sezioni.
Tre sezioni è sinonimo di stabilità (gambe + grosse) ma anche di maggiore ingombro.
Un cinque sezioni sta in uno zaino ma la quinta sezione solitamente è spessa e resistente come un mignolo.
Secondo me meglio trovare un buon compromesso tra:
-leggerezza
-altezza minima
-dimensioni da chiuso
-prezzo
La testa
La testa è la parte superiore del treppiede, è intercambiabile e, come in altri ambiti, non esiste una testa che vada bene per tutti.
La testa a tre movimenti è un modello classico, semplice, ma un po' lento nella regolazione. Ha tre manopole che controllano i movimenti nelle tre direzioni. Va bene nei paesaggi , anche se non è precisa come la testa a cremagliera, non è indicata per fotografia d'azione, spot ed animali in quanto troppo lenta.
Solitamente sono ingombranti.
La testa a sfera e' una scelta ottima per uso generico, ha alcune viti che si usano per sbloccare i movimenti, è molto versatile ma poco precisa.
La testa a cremagliera risulta simile alla testa a tre movimenti, ha tre manopole per controllare i movimenti ma non bisogna sbloccarle, basta smettere di ruotare e la testa resterà in quella posizione. Molto lenta ma molto, molto precisa. Ottimale per macro e paesaggi.
La testa a bilanciere va usata con ottiche con collare per treppiede (teleobiettivi solitamente pesanti) e, grazie al sistema bilanciere, sembrerà di usare ottiche pesanti a gravità zero! Se si lascia l'ottica lei resterà nella posizione in cui l'avete lasciata.
Sono costose e molto ingombranti.
Cosa suggerisce Mariano
Evitate i prodotti economici, un buona coppia testa treppiede costa ma vi ripaga ogni volta che l'usate.
Come spesa media direi che attualmente tra i 180€ ed i 220€ si trovano ottime soluzioni.
Prodotti consigliati
Manfrotto 190xprob e testa Manfrotto 804rc2 se non avete ottiche pesanti.
Manfrotto 055xprolb e testa Manfrotto 322rc2 se avete ottiche un po' più pesanti. Lo 055 è molto stabile ma è un bel macigno, quindi pensateci bene se dovete farci lunghi tragitti.
Benro c1690t in carbonio e testa Manfrotto 410j, è una coppia costosa ma è quella che uso sempre nei miei spostamenti macro - paesaggistici.
Per uso "extremis" ho un gorillapod focus
La testa
La testa è la parte superiore del treppiede, è intercambiabile e, come in altri ambiti, non esiste una testa che vada bene per tutti.
La testa a tre movimenti è un modello classico, semplice, ma un po' lento nella regolazione. Ha tre manopole che controllano i movimenti nelle tre direzioni. Va bene nei paesaggi , anche se non è precisa come la testa a cremagliera, non è indicata per fotografia d'azione, spot ed animali in quanto troppo lenta.
Solitamente sono ingombranti.
La testa a sfera e' una scelta ottima per uso generico, ha alcune viti che si usano per sbloccare i movimenti, è molto versatile ma poco precisa.
La testa a cremagliera risulta simile alla testa a tre movimenti, ha tre manopole per controllare i movimenti ma non bisogna sbloccarle, basta smettere di ruotare e la testa resterà in quella posizione. Molto lenta ma molto, molto precisa. Ottimale per macro e paesaggi.
La testa a bilanciere va usata con ottiche con collare per treppiede (teleobiettivi solitamente pesanti) e, grazie al sistema bilanciere, sembrerà di usare ottiche pesanti a gravità zero! Se si lascia l'ottica lei resterà nella posizione in cui l'avete lasciata.
Sono costose e molto ingombranti.
Cosa suggerisce Mariano
Evitate i prodotti economici, un buona coppia testa treppiede costa ma vi ripaga ogni volta che l'usate.
Come spesa media direi che attualmente tra i 180€ ed i 220€ si trovano ottime soluzioni.
Prodotti consigliati
Manfrotto 190xprob e testa Manfrotto 804rc2 se non avete ottiche pesanti.
Manfrotto 055xprolb e testa Manfrotto 322rc2 se avete ottiche un po' più pesanti. Lo 055 è molto stabile ma è un bel macigno, quindi pensateci bene se dovete farci lunghi tragitti.
Benro c1690t in carbonio e testa Manfrotto 410j, è una coppia costosa ma è quella che uso sempre nei miei spostamenti macro - paesaggistici.
Per uso "extremis" ho un gorillapod focus