Avevo in mente da tempo questo scatto ma la zona è particolarmente insidiosa, meteorologicamente parlando, in quanto le nubi nascondono, spesso e volentieri, le Pale di San Martino. Non è la prima volta che mi faccio un paio d'ore di auto e poi sono costretto a tornare indietro per nebbia/nuvole in zona.
Sta volta sono stato premiato ed ho sfruttato al meglio l'attrezzatura che avevo con me, infatti per vari motivi non avevo portato il fido treppiedi ma il piccolo e pratico gorillapod-focus.
La difficoltà nell'inquadrare e nel comporre correttamente lo scatto era elevata in quanto non riuscivo ad avvicinarmi al mirino della reflex e dovevo "accontentarmi" del live view.
Il mio gorillapod NON ha la testa regolabile (anzi, se qualcuno volesse regalarmela....) e quindi ho dovuto cercare sistemarlo al meglio, in più il peso della reflex lo faceva affondare nella neve.
Insomma, non è stato facile inquadrare ma alla fine ce l'ho fatta, ed il risultato è il seguente:
Sta volta sono stato premiato ed ho sfruttato al meglio l'attrezzatura che avevo con me, infatti per vari motivi non avevo portato il fido treppiedi ma il piccolo e pratico gorillapod-focus.
La difficoltà nell'inquadrare e nel comporre correttamente lo scatto era elevata in quanto non riuscivo ad avvicinarmi al mirino della reflex e dovevo "accontentarmi" del live view.
Il mio gorillapod NON ha la testa regolabile (anzi, se qualcuno volesse regalarmela....) e quindi ho dovuto cercare sistemarlo al meglio, in più il peso della reflex lo faceva affondare nella neve.
Insomma, non è stato facile inquadrare ma alla fine ce l'ho fatta, ed il risultato è il seguente:
Parte tecnico/noiosa:
Messa a fuoco, e programma di scatto della reflex sono, rigorosamente, manuali. Infatti l'esposimetro viene ingannato dalla luce della luna e tende a creare una foto piuttosto sovraesposta (almeno per i miei gusti, illuminata a giorno).
La messa a fuoco è sulla chiesetta, il diaframma (f/4) scelto mi consente di avere una buona definizione sulla chiesa sfocando un po' il primissimo piano.
Le nuvole che corrono sono ottenute con un tempo d'esposizione lungo, 30 secondi, non avevo con me i filtri ND altrimenti potevo rischiare tempi ancor più lunghi (uno o due minuti), sarà per la prossima volta.
Ho usato ISO 100 in quanto sono il minimo della mia reflex, potevo usare ISO 50 (L1) che sono elaborati in macchina ma ho preferito evitare in quanto tendono a perdere dettaglio sulle alte luci.
In post produzione ho fatto poco, sostanzialmente un leggero ritaglio e bilanciato il bianco sul cielo, stop, meno di 5 minuti (odio passare troppo tempo al PC per sistemare le foto e cerco di costruirle sul campo)
Messa a fuoco, e programma di scatto della reflex sono, rigorosamente, manuali. Infatti l'esposimetro viene ingannato dalla luce della luna e tende a creare una foto piuttosto sovraesposta (almeno per i miei gusti, illuminata a giorno).
La messa a fuoco è sulla chiesetta, il diaframma (f/4) scelto mi consente di avere una buona definizione sulla chiesa sfocando un po' il primissimo piano.
Le nuvole che corrono sono ottenute con un tempo d'esposizione lungo, 30 secondi, non avevo con me i filtri ND altrimenti potevo rischiare tempi ancor più lunghi (uno o due minuti), sarà per la prossima volta.
Ho usato ISO 100 in quanto sono il minimo della mia reflex, potevo usare ISO 50 (L1) che sono elaborati in macchina ma ho preferito evitare in quanto tendono a perdere dettaglio sulle alte luci.
In post produzione ho fatto poco, sostanzialmente un leggero ritaglio e bilanciato il bianco sul cielo, stop, meno di 5 minuti (odio passare troppo tempo al PC per sistemare le foto e cerco di costruirle sul campo)